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      Voi mostrerete loro con l’esempio che la forza dell’operaio è tutta nell’unione e nella solidarietà coi suoi compagni.
      Cosí pure a voi spetterà l’invigilare affinché nei reparti vengano rispettate le regole di lavoro fissate dalle federazioni di mestiere e accettate nei concordati, poiché in questo campo anche una lieve deroga ai principi stabiliti può talora costituire una offesa grave ai diritti e alla personalità dell’operaio, di cui voi sarete rigidi e tenaci difensori e custodi. E siccome in mezzo agli operai e al lavoro voi stessi vivrete di continuo, potrete essere in grado di conoscere le modificazioni che via via sarà necessario portare ai regolamenti, modificazioni imposte e dal progresso tecnico della produzione e dalla progredita coscienza e capacità dei lavoratori stessi. In questo modo si verrà costituendo un costume di officina, germe primo della vera ed effettiva legislazione del lavoro, cioè delle leggi che i produttori elaboreranno e daranno a se stessi. Noi siamo certi che l’importanza di questo fatto non vi sfugge, che esso è evidente davanti alle menti di tutte le maestranze che con prontezza ed entusiasmo hanno compreso il valore e il significato dell’opera che voi vi proponete di fare: si inizia l’intervento attivo, nel campo tecnico e in quello disciplinare, delle forze stesse del lavoro.
      Nel campo tecnico voi potrete da un lato compiere un utilissimo lavoro informativo, raccogliendo dati e materiali preziosi sia per le federazioni di mestiere che per gli enti centrali e direttivi delle nuove organizzazioni di officina.


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Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334