Pagina (82/334)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Finora ben poco si è fatto dai comunisti italiani in questo senso. I comunisti italiani sono «meno» III Internazionale degli indipendenti tedeschi che oggi finalmente hanno riconosciuto la lotta di classe rivoluzionaria poter solo essere combattuta nel seno dei Consigli operai e dover tendere all’instaurazione della dittatura proletaria, che hanno discusso sulla funzione dei sindacati e hanno riconosciuto non potersi dare ai sindacati una missione rivoluzionaria se non... dopo la rivoluzione.
      I comunisti italiani hanno lavorato poco per diventare «rivoluzionari qualificati»; essi si muovono tra i giganteschi ingranaggi della storia come un campagnolo che visita una grande officina e si avventura, tra lo spavaldo e il «trepido», nel frastuono e nel movimento delle grandi macchine. La lettera di Lenin è la sanzione di una situazione di fatto poco lieta e poco rassicurante: barcolliamo tra la catastrofe e... la Costituente, cioè tra una catastrofe e un’altra catastrofe peggiore, poiché non può immaginarsi nell’Italia la resistenza necessaria per entrare in un periodo indefinito e buio di crisi e di disperazione.
     
     
      La scuola di cultura(19)
     
     
      Il primo corso della scuola di cultura e propaganda socialista ha avuto principio la settimana scorsa, con la prima lezione di teoria e la prima esercitazione pratica, e in modo che non ha mancato di riempirci di soddisfazione. Dal principio ci riteniamo autorizzati a nutrire le migliori speranze per l’esito. Perché negare che alcuni di noi dubitavano?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334

   





II Internazionale Consigli Lenin Costituente Italia