Pagina (90/334)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      In questa situazione generale dei rapporti capitalistici, la lotta di classe non può essere rivolta ad altro scopo che alla conquista del potere di Stato da parte della classe operaia, per rivolgere questo immane potere contro i parassiti e costringerli a rientrare nell’ordine del lavoro e abolire d’un colpo la taglia mostruosa oggi prelevata. A questo scopo tutta la massa lavoratrice deve cooperare, tutta la massa lavoratrice deve assumere forma consapevole secondo l’ordine che essa assume nel processo di produzione e di scambio: cosí ogni operaio, ogni contadino è chiamato nel Consiglio, a collaborare allo sforzo di rigenerazione, è chiamato a costituire l’apparecchio del governo industriale e della dittatura: nel Consiglio si incarna la forma attuale della lotta di classe tendente al potere. E si profila cosí la rete di istituzioni in cui il processo rivoluzionario si svolge: il Consiglio, il sindacato, il Partito socialista. Il Consiglio, formazione storica della società, determinato dalla necessità di dominare l’apparato di produzione, formazione nata dalla conquistata coscienza di sé da parte dei produttori. Il sindacato e il Partito, associazioni volontarie, strumenti di propulsione del processo rivoluzionario, «agenti» e «gerenti» della rivoluzione; il sindacato che coordina le forze produttive e imprime all’apparato industriale la forma comunistica; il Partito socialista, modello vivente e dinamico di una convivenza sociale che fa aderire la disciplina alla libertà, e fa rendere allo spirito umano tutta l’energia e l’entusiasmo di cui è capace.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334

   





Stato Consiglio Consiglio Consiglio Partito Consiglio Partito Partito