Pagina (157/334)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Lo Stato operaio russo ha risolto oggi questo problema e lo ha risolto, con i mezzi e i sistemi con cui lo avrebbe risolto uno Stato borghese: con la forza militare, vincendo una guerra. Non poteva fare altrimenti, nessun altro Stato operaio avrebbe potuto e potrà fare altrimenti. L’esercito rosso ha disfatto la Polonia; le potenze capitaliste non hanno potuto aiutare la Polonia, hanno dovuto lasciare che la disfatta polacca avvenisse, hanno dovuto subire l’umiliazione, hanno dovuto convenire di essere incapaci a far marciare i loro eserciti, hanno dovuto riconoscere di non avere un esercito, di non avere il consenso delle masse umane governate, di essere solo vuote e inanimate organizzazioni burocratiche, senza autorità, senza prestigio. La Russia dei Soviet è diventata cosí potenza mondiale, è diventata la piú grande delle potenze mondiali, tale da equilibrare con il suo peso e la sua statura storica tutto il sistema capitalistico mondiale. La Russia, con la sua vittoria militare, per la virtú del suo esercito, si è posta a capo, sulla scala mondiale, del sistema di potenze reali che lottano contro il capitalismo egemonico: essa incarna la ribellione delle classi operaie contro i loro sfruttatori ed è sostenuta dalle classi operaie esplicitamente; essa incarna la sofferenza e la fame delle nazioni vinte nella guerra mondiale, incarna la vendetta delle nazioni vincitrici militarmente, ma disfatte economicamente, incarna l’insurrezione delle colonie dissanguate dalle metropoli, incarna tutto l’informe conglomerato di ribellioni contro lo sfruttamento egemonico del capitalismo; essa riproduce su scala mondiale la stessa gerarchia di valori sociali che ha attuato all’interno del suo Stato, essa realizza su scala mondiale un momento della dittatura proletaria su tutte le classi medie della società umana per lo schiacciamento della classe capitalista, antagonista del proletariato!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334

   





Stato Stato Stato Polonia Polonia Russia Soviet Russia Stato