Pagina (159/334)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ahimè! L’unica parola nuova, che fosse stata pronunziata in quelle riunioni fu soffocata. Fu detto, da uno che era un tecnico: «Bisogna studiare l’organizzazione della fabbrica come strumento di produzione: dobbiamo consacrare tutta la nostra attenzione ai sistemi capitalistici di produzione e di organizzazione e dobbiamo lavorare per far convergere l’attenzione della classe operaia e del Partito su questo oggetto». Fu detto, da un altro che si preoccupava dell’organizzazione degli uomini, della storia degli uomini, della psicologia della classe operaia: «Bisogna studiare ciò che avviene in mezzo alle masse operaie. Esiste in Italia, come istituzione della classe operaia, qualcosa che possa essere paragonato al Soviet, che partecipi della sua natura? qualcosa che ci autorizzi ad affermare: il Soviet è una forma universale, non è un istituto russo, solamente russo; il Soviet è la forma in cui, da per tutto ove esistono proletari in lotta per conquistare l’autonomia industriale, la classe operaia manifesta questa volontà di emanciparsi; il Soviet è la forma di autogoverno delle masse operaie; esiste un germe, una velleità, una timidezza di governo dei Soviet in Italia, a Torino?». Quell’altro, che era stato impressionato da questa domanda rivoltagli a bruciapelo da un compagno polacco: «Perché non si è mai tenuto in Italia un congresso delle Commissioni interne?», rispondeva, in quelle riunioni, alle sue stesse domande: «Sí, esiste in Italia, a Torino, un germe di governo operaio, un germe di Soviet; è la Commissione interna; studiamo questa istituzione operaia, facciamo un’inchiesta, studiamo pure la fabbrica capitalista, ma non come organizzazione della produzione materiale, ché dovremmo avere una cultura specializzata che non abbiamo; studiamo la fabbrica capitalista come forma necessaria della classe operaia, come organismo politico, come “territorio nazionale” dell’autogoverno operaio». Quella parola era nuova; essa fu respinta proprio dal compagno Tasca.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334

   





Partito Italia Soviet Soviet Soviet Soviet Soviet Italia Torino Italia Commissioni Italia Torino Soviet Commissione Tasca