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      Appare evidente cosí che le questioni che tormentano oggi il Partito socialista e che saranno definite al Congresso di Livorno non sono mere questioni interne di partito, non sono conflitti personali tra singoli individui. A Livorno si discuterà il destino del popolo lavoratore italiano, a Livorno si inizierà un nuovo periodo nella storia della nazione italiana.
     
     
      Un monito(48)
     
     
      È caso od è fortuna quella che vuole che il Congresso del Partito socialista italiano si raduni a Livorno nel giorno anniversario del sacrificio di Carlo Liebknecht? Noi non crediamo né alle date fatali né alle fatidiche coincidenze della storia, e non crediamo nemmeno che lo spirito dei morti abbia potere di ritornare tra i vivi e di ispirarli. Ma se quelli di cui si commemora la fine sono i «nostri» morti, sono coloro che caddero con le armi levate nel fervore della lotta, e con lo spirito teso, nelle alternative disperate del combattimento, a resistere, ad attendere, a sperare, - di questi morti anche noi sentiamo la vitalità eterna, sentiamo noi pure la permanenza dello spirito loro, animatore, tra di noi; - per questi morti anche noi, quasi, ci sentiamo di ripetere le parole della fiduciosa superstizione cristiana: essi sono vivi ancora, e giudicano, e attendono. In realtà, siamo noi stessi che giudichiamo e attendiamo, ma vogliamo pensare l’azione e il giudizio nostro, in questi momenti supremi, come ispirati, quasi dettati da un insegnamento sorgente dalla vita di chi tanto piú intensamente di noi ha operato per l’affermazione e la vittoria dei principi nostri.


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Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334

   





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