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      Morale della favolaIntanto abbiamo pazientemente aspettato che i grandi uomini dell’Avanti! si decidessero a uscire dal loro riserbo a proposito dell’«uomo piú disinteressato di questo mondo» e dell’altro, l’«uomo ineccepibile». Quanto dolore, quanto sforzo per uscire dal riserbo! Ma quanta pazienza da parte nostra, nell’attendere e nell’insistere ostinatamente! E quanta curiosità in tutti, comunisti e socialisti, di conoscere i particolari dell’avventura di un capitano dei carabinieri, in servizio attivo presso la direzione generale di polizia, che riesce a entrare presentato da un «uomo ineccepibile» nelle file del Partito socialista, che viene sospettato dai compagni di una sezione e allora, per l’intromissione di qualcuno, viene sottratto a ogni controllo locale, che finalmente viene scoperto e però non viene diffidato, non viene smascherato, quantunque sia ancora in grado di nuocere e di rovinare dei compagni! Perché i grandi uomini dell’Avanti! non escono dal riserbo e non appagano curiosità cosí legittime? C’è uno o piú morti nella stiva di Barnum? La felicità del Partito socialista sarebbe molto piú piccola di quanto appare a noi, poveri, piccoli, gelosi, arrivisti, ambiziosi, disgregatori, uomini del povero, povero, povero Partito comunista d’Italia? I grandi uomini sarebbero molto piccoli e miserabili? La curiosità è molta: benedetto riserbo!
      PS - La felicità del partito di Barnum sarebbe meno grande di quanto sembra, se si presta fede alla Giustizia di Reggio Emilia.


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Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334

   





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