Sono tutti di una sola famiglia. Rappresentano, tanto l’uno quanto gli altri, una stessa impotenza. Se nella reazione italiana appare oggi una consistenza e una continuità, essa proviene da altri elementi, da altri fattori, di carattere non solo nazionale ma comune a tutti i paesi e di natura ben diversa da quello che vorrebbe far credere questo esasperato esaltatore di se stesso. La lotta contro le rivendicazioni e la resistenza contro la riscossa operaia partono da basi ben piú concrete, ma è senza dubbio significativo, per la serietà della vita politica italiana, che al culmine di una costruzione che è tenuta assieme da un poderoso sistema di forze reali si trovi questo uomo che si diletta a fare i giochi di forza e a masturbarsi colle parole.
I politici della borghesia, che giudicano dalla impotenza loro e dalla loro paura, parlano di un sovversivismo reazionario. Per noi e per tutti coloro che qualcosa comprendono del gioco di forze che fa la politica, non si tratta che di una mosca cocchiera.
I capi e le masse(62)
Il trattato di pace che sta per essere stipulato tra parlamentari socialisti e fascisti avrà una notevole importanza nella vita politica italiana. Esso segnerà il fallimento del fascismo come movimento politico e ridurrà ai suoi termini obbiettivi e reali il collaborazionismo socialista, cioè segnerà il principio del fallimento politico del Partito socialista.
Il trattato avrà un puro significato parlamentare: sarà valido per i capi, non avrà nessun valore per le masse.
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