Pagina (276/334)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      È stato questo il risultato della tattica fascista e della pedagogia politica dell’on. Giovanni Giolitti: sostituire Labriola con Bruno Buozzi significherebbe oggi solo sostituire una mosca cocchiera con un’altra mosca cocchiera.
      È naturale quindi che i fascisti si riconcilino coi socialisti: la debolezza intrinseca degli uni e degli altri sarà meno appariscente. Gli uni e gli altri non hanno piú una funzione da svolgere nel paese: sono quindi divenuti giustamente partiti di governo e di «realizzazione». Giovanni Giolitti è il loro uomo rappresentativo: e vedremo, se i numi permetteranno, perché le masse non avranno ancora trovato un orientamento e un inquadramento rivoluzionario, vedremo Giovanni Giolitti capeggiare un governo di mosche cocchiere socialiste, fasciste e popolari.
     
     
      Bonomi(63)
     
     
      Il nuovo presidente del Consiglio, onorevole Bonomi, è il vero organizzatore del fascismo italiano. Ministro della guerra, non solo egli ha permesso agli ufficiali di partecipare attivamente alle fazioni politiche, ma questa partecipazione ha minuziosamente organizzato. Egli ha proceduto alla smobilitazione degli ufficiali non secondo un piano tecnico, ma secondo un piano politico reazionario per cui gli ufficiali smobilitati dovevano metodicamente diventare i quadri della guardia bianca. I depositi di armi e di munizioni furono messi a disposizione del fascismo; i comandi d’armata e di divisione ebbero la parola d’ordine di studiare le posizioni strategiche della guerra civile e di compilare minuziosi piani d’attacco.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti politici
Seconda parte
di Antonio Gramsci
pagine 334

   





Giolitti Labriola Bruno Buozzi Giolitti Giovanni Giolitti Consiglio Bonomi