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      L'esempio americano è ancora piú caratteristico e significativo dell'esempio italiano. Nessuna organizzazione è giunta al livello di abbiezione e di servilismo controrivoluzionario dell'organizzazione di Gompers. Ma voleva dire questo che gli operai americani fossero abbietti e servi della borghesia? No, certamente! eppure essi rimanevano attaccati all'organizzazione tradizionale. Gli IWW (sindacalisti rivoluzionari) fallirono nel loro tentativo di conquistare dall'esterno le masse controllate da Gompers, si staccarono da esse, si fecero massacrare dalle guardie bianche. Invece il movimento guidata dal compagno Forster, nell'interno della Federazione americana del lavoro, con parole d'ordine che interpretavano la situazione reale del movimento e i sentimenti piú profondi degli operai americani, conquista un sindacato dopo l'altro e mostra chiaramente quanto debole e incerto sia il potere della burocrazia gompersiana.
      Noi siamo dunque in linea di principio contro la creazione di nuovi sindacati. Gli elementi rivoluzionari rappresentano la classe nel suo complesso, sono il momento piú altamente sviluppato della sua coscienza a patto che rimangano con la massa, che ne dividano gli errori, le illusioni, i disinganni. Se un provvedimento dei dittatori riformisti costringesse i rivoluzionari ad uscire dalla Confederazione generale del lavoro e ad organizzarsi a parte (ciò che naturalmente non può escludersi), la nuova organizzazione dovrebbe presentarsi ed essere veramente diretta all'unico scopo di ottenere la reintegrazione, di ottenere nuovamente l'unità tra la classe e la sua avanguardia piú cosciente.


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Scritti politici
Terza parte
di Antonio Gramsci
pagine 415

   





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