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      Perché, mentre il sindacato ha perduto organizzativamente terreno sotto l'incalzare della reazione, la Commissione interna ha invece allargato la sua sfera organizzativa? È un fatto che in quasi tutte le fabbriche italiane si è ottenuto ciò: - che ci sia una sola CI, - che tutti gli operai, e non solo gli organizzati, votino nelle elezioni della CI. Tutta la classe operaia è dunque oggi organizzata nelle CI che hanno cosí definitivamente perduto il loro carattere strettamente corporativo.
      È questa, obiettivamente, una grande conquista di amplissima significazione: - essa serve ad indicare che nonostante tutto, nel dolore e sotto l'oppressione del tallone ferrato dei mercenari fascisti, la classe operaia, sia pure molecolarmente, si sviluppa verso l'unità, verso una maggiore omogeneità organizzativa.
      Perché i capitalisti e i fascisti hanno permesso e continuano a permettere che una tale situazione si sia formata e permanga?
      Per il capitalismo e per il fascismo è necessario che la classe operaia sia privata della sua funzione storica di guida delle altre classi oppresse della popolazione (contadini, specialmente del Mezzogiorno e delle isole - piccoli borghesi urbani e rurali), è necessario cioè che sia distrutta l'organizzazione esterna alla fabbrica e concentrata territorialmente (sindacati e partiti) che esercita un influsso rivoluzionario su tutti gli oppressi e toglie al governo la base democratica del potere. Ma i capitalisti, per ragioni industriali, non possono volere che ogni forma di organizzazione sia distrutta: nella fabbrica è possibile la disciplina e il buon andamento della produzione solo se esiste almeno un minimo di costituzionalità, un minimo di consenso da parte dei lavoratori.


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Scritti politici
Terza parte
di Antonio Gramsci
pagine 415

   





Commissione Mezzogiorno