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      La parola d'ordine del governo operaio e contadino deve perciò tenere speciale conto del Mezzogiorno, non deve confondere la quistione dei contadini meridionali con la quistione in generale dei rapporti tra città e campagna in un tutto economico organicamente sottomesso al regime capitalistico: la quistione meridionale è anche quistione territoriale ed è da questo punto di vista che deve essere esaminata per stabilire un programma di governo operaio e contadino che voglia trovare larga ripercussione nelle masse.
     
     
      Il programma de «L'Ordine Nuovo»(19)
     
     
      Incominciamo con una constatazione materiale: - i primi due numeri già usciti dell'Ordine Nuovo hanno avuto un diffusione (una diffusione effettiva) che è stata superiore alla piú alta diffusione raggiunta negli anni 1919-1920. Parecchie conseguenze potrebbero tirarsi da questa constatazione. Ne accenniamo due sole: 1) che una rassegna del tipo dell'Ordine Nuovo rappresenta una necessità fortemente sentita dalla massa rivoluzionaria italiana nella situazione attuale; 2) che è possibile assicurare all'Ordine Nuovo le condizioni di una vita finanziariamente autonoma dal bilancio generale del nostro Partito; occorre solo perciò organizzare il consenso che si è verificato spontaneamente, organizzarlo perché esso abbia il modo di continuare a manifestarsi anche se la reazione, come è probabile, voglia intervenire per soffocarlo, per impedire ogni collegamento tra l'Ordine Nuovo e i suoi lettori o addirittura per non permettere che la rassegna a un certo punto sia piú stampata in Italia.


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Scritti politici
Terza parte
di Antonio Gramsci
pagine 415

   





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