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      La misura in cui il Partito nel suo complesso, e cioè tutta la massa degli inscritti, riuscirà a svolgere il suo compito essenziale di conquista della maggioranza dei lavoratori e di trasformazione molecolare delle basi dello Stato democratico sarà la misura dei nostri progressi nel cammino della rivoluzione, consentirà il passaggio a una fase successiva di sviluppo. Tutto il Partito, in tutti i suoi organismi, ma specialmente con la sua stampa, deve lavorare unitariamente per ottenere il massimo rendimento del lavoro di ognuno. Oggi siamo in linea per la lotta generale contro il regime fascista. Alle stolte campagne dei giornali delle opposizioni rispondiamo dimostrando la nostra reale volontà di abbattere non solo il fascismo di Mussolini e Farinacci, ma anche il semifascismo di Amendola, Sturzo, Turati. Per ottenere ciò occorre riorganizzare le grandi masse e diventare un grande partito, il solo partito nel quale la popolazione lavoratrice veda l'espressione della sua volontà politica, il presidio dei suoi interessi immediati e permanenti nella storia.
     
     
      La caduta del fascismo(25)
     
     
      Primo vi è un problema politico contingente, e cioè, come si rovescia il ministero presieduto da Benito Mussolini. Le opposizioni borghesi, le quali hanno posto questo problema nel modo piú ristretto possibile, credendo cosí di aver un compito piú facile da assolvere, si stanno dibattendo dal mese di giugno in un vicolo cieco. Pensare infatti di ridurre la crisi del ministero Mussolini ad una qualsiasi crisi ministeriale è cosa assurda.


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Scritti politici
Terza parte
di Antonio Gramsci
pagine 415

   





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