Non ancora, crediamo noi, nella misura necessaria a renderci adatti a compiere in pieno il nostro lavoro di guida del proletariato. Non ancora in misura adeguata al nostro sviluppo numerico, alle nostre risorse organizzative, alle possibilità politiche che la situazione ci offre. La scuola di Partito deve proporsi di colmare il vuoto che esiste tra quello che dovrebbe essere e quello che è. Essa è quindi strettamente collegata con un movimento di forze, che noi abbiamo diritto di considerare come le migliori che la classe operaia italiana ha espresso dal suo seno. È l'avanguardia del proletariato, la quale forma e istruisce i suoi quadri, che aggiunge un'arma - la sua coscienza teorica e la dottrina rivoluzionaria, - a quelle con le quali essa si appresta ad affrontare i suoi nemici o le sue battaglie. Senza quest'arma il Partito non esiste, e senza Partito nessuna vittoria è possibile.
Necessità di una preparazione ideologica di massa(28)
Da quasi cinque anni il movimento operaio rivoluzionario italiano è piombato in una situazione di illegalità o di semilegalità. La libertà di stampa, il diritto di riunione, di associazione, di propaganda sono praticamente soppressi. La formazione dei quadri dirigenti del proletariato non può quindi piú avvenire per le vie e coi metodi che erano tradizionali in Italia fino al 1921. Gli elementi operai piú attivi sono perseguitati, sono controllati in ogni loro movimento, in ogni loro lettura; le biblioteche operaie sono state incendiate o altrimenti disperse; le grandi organizzazioni e le grandi azioni di massa non esistono piú o non possono attuarsi.
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