Perciò bisogna iniziare dappertutto ed immediatamente la preparazione della dittatura del proletariato, procedendo nel modo seguente: - In tutte le organizzazioni, federazioni, associazioni senza eccezione, in primo luogo in quelle proletarie poi in quelle non proletarie della massa lavoratrice e sfruttata (politiche, sindacali, militari, cooperative, culturali, sportive, ecc.), si debbono creare gruppi o cellule di comunisti, in prima linea apertamente, ma anche clandestine; le quali ultime sono obbligatorie ogni qualvolta ci si debba aspettare dalla borghesia lo scioglimento, l'arresto o l'esilio dei loro soci. Queste cellule strettamente collegate fra di loro e collegate alla Direzione centrale, debbono scambiarsi le loro esperienze, fare il lavoro di agitazione, propaganda ed organizzazione, adattarsi assolutamente a tutti i campi della vita pubblica, a tutti gli aspetti e gruppi della massa lavoratrice; e con questo molteplice lavoro debbono educare sistematicamente se stessi, il Partito, la classe, le masse».
Nelle 21 condizioni di ammissione, al paragrafo 9, si dice: «Qualunque Partito desideri appartenere all'Internazionale comunista deve sistematicamente e tenacemente spiegare un'attività comunista entro i sindacati, nei Consigli operai, nei Consigli d'azienda, nelle cooperative di consumo e in tutte l'organizzazioni operaie. Entro queste organizzazioni è necessario organizzare cellule comuniste, che, con un lavoro persistente e tenace, guadagnino alla causa del comunismo i sindacati, ecc.
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