La funzione della opposizione borghese democratica è invece quella di collaborare col fascismo nell'impedire la riorganizzazione della classe operaia e la realizzazione del suo programma di classe. In questo senso un compromesso tra fascismo e opposizione borghese è in atto e ispirerà la politica di ogni formazione di «centro» che sorga dai rottami dell'Aventino. La opposizione potrà tornare ad essere protagonista dell'azione di difesa del regime capitalista solo quando la stessa compressione fascista piú non riuscirà a impedire lo scatenamento dei conflitti di classe, e il pericolo di una insurrezione di proletari e della sua saldatura con una guerra di contadini apparirà grave e imminente. La possibilità di ricorso della borghesia e del fascismo stesso al sistema della reazione celata dalla apparenza di un «governo di sinistra» deve quindi essere continuamente presente nelle nostre prospettive (divisione di funzioni tra fascismo e democrazia, Tesi del V Congresso mondiale).
22. Da questa analisi dei fattori della rivoluzione e delle sue prospettive si deducono i compiti del Partito comunista. Ad essa devono essere collegati i criteri della sua attività organizzativa e quelli della sua azione politica. Da essa discendono le linee direttive e fondamentali del suo programma.
Compiti fondamentali del Partito comunista
23. Dopo aver resistito vittoriosamente alla ondata reazionaria che voleva sommergerlo (1923), dopo aver contribuito con la propria azione a segnare un primo punto di arresto nel processo di dispersione delle forze lavoratrici (elezioni del 1924), dopo aver approfittato della crisi Matteotti per riorganizzare una avanguardia proletaria che si è opposta con notevole successo al tentativo di istaurare un predominio piccolo-borghese nella vita politica (Aventino) e aver poste le basi di una reale politica contadina del proletariato italiano, il partito si trova oggi nella fase della preparazione politica della rivoluzione.
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