Una realizzazione di essa infatti non può essere concepita dal partito se non come inizio di una lotta rivoluzionaria diretta, cioè della guerra civile condotta dal proletariato, in alleanza con i contadini, per la conquista del potere. Il partito potrebbe essere portato a gravi deviazioni dal suo compito di guida della rivoluzione qualora interpretasse il governo operaio e contadino come rispondente ad una fase reale di sviluppo della lotta per il potere, cioè se considerasse che questa parola d'ordine indica la possibilità che il problema dello Stato venga risolto nell'interesse della classe operaia in una forma che non sia quella della dittatura del proletariato.
Lione, gennaio 1926.
Indice dei nomi
Agnelli Giovanni, IAlbertini Luigi, III
Alembert Jean-Baptiste le Rond d', IAlessandri Cesare (Gian La Terra), II
Ambrosoli Luigi, IAmendola Giovanni, III
Angell Norman, IAnile Antonino, III
Artois Carlo di Borbone d', IAsburgo, famiglia, III
Augusto Giulio Cesare Ottaviano, IIIAzimonti Eugenio, III
Babeuf François-Noël, IBacci Giovanni, II
Badoglio Pietro, IIIBakunin Michail Aleksandrovic, II, III
Balabanof Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova), IIIBaldesi Gino, II, III
Baldwin Stanley, IIIBalla Giacomo, III
Ballario P., IBaratono Adelchi, II, III
Barbato Nicola, IIIBarbusse Henri, II
Barnum Phineas Taylor, IBauer Bruno, I
Bauer Edgar, IBava-Beccaris Fiorenzo, III
Beethoven Ludwig van, IIBellonci Goffredo, I
Benedetto XV, IIIBeneduce Alberto, II
Benni Antonio Stefano, IIIBerenini Agostino, I
Bergson Henri, II
| |
Stato Giovanni Luigi Jean-Baptiste Rond Cesare Gian La Terra Luigi Giovanni Norman Antonino Carlo Borbone Giulio Cesare Ottaviano Eugenio François-Noël Giovanni Pietro Michail Aleksandrovic Angelica Isaakovna Balabanova Gino Stanley Giacomo Adelchi Nicola Henri Phineas Taylor Bruno Edgar Fiorenzo Ludwig Goffredo Alberto Antonio Stefano Agostino Henri
|