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      Concordati e trattati internazionaliUgo Ojetti e i gesuiti
      Curzio Malaparte
      Giovanni Cena
      G. A. Fanelli
      Autarchia finanziaria dell'industriaLa composizione demografica europea
      Popolarità politica di D'Annunzio
      Il cesarismoLa questione italiana
      La paura del kerenskismoParadigmi di storia etico-politica
      Sulla struttura economica nazionaleCaratteri italiani
      ApoliticismoOrigine popolaresca del «superuomo»
      Le idee di Agnelli
      Sindacato e corporazioneGentile e la filosofia della politica
      Taylor e l'americanismoAzioni e titoli di Stato
     
      Appendice 1
      Dichiarazioni al Tribunale specialeDiscussioni nel carcere di Turi
     
      Appendice 2
      Discutiamo, se vi pare
     
      Indice dei nomiLotta di classe e guerra1
     
      La dottrina di Carlo Marx ha dimostrato anche ultimamente la sua fecondità e la sua eterna giovinezza offrendo un contenuto logico al programma dei piú strenui avversari del partito socialista, ai nazionalisti. Corradini saccheggia Marx, dopo averlo vituperato. Trasporta dalla classe alla nazione i principi, le constatazioni, le critiche dello studioso di Treviri; parla di nazioni proletarie in lotta con nazioni capitalistiche, di nazioni giovani che debbono sostituire, per lo sviluppo della storia mondiale, le nazioni decrepite. E trova che questa lotta si esplica nella guerra, si afferma nella conquista dei mercati, nel subordinamento economico e militare di tutte le nazioni a una sola, a quella che attraverso il sacrifizio del suo sangue e del suo benessere immediato, ha dimostrato di essere l'eletta, la degna.
      Perciò Corradini non avversa, a parole, la lotta di classe.


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Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418

   





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