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      Quando un piccolo borghese, agente intellettuale del capitalismo, da malinconico diventa lugubre, gli è che il suo borsellino non è piú sicuro nemmeno tra i materassi. Allora il piccolo borghese si rabbuffa come un gufo sull'architrave della porta di casa, stride sconsolatamente e pare gema: cittadini, è inutile sfondiate l'uscio, poiché nel letto di casa marcisce solo un mucchietto di putredine cadaverica.
      Quale borsellino difende la Stampa?
      Lo Stato italiano era stato finora dominato dal capitale investito nella grande industria: il governo italiano è stato finora sempre in mano dei capitalisti pesanti che ai loro interessi di casta superprivilegiata hanno sacrificato tutti gli altri interessi della nazione. I partiti storici della borghesia italiana sono stati distrutti da questa egemonia soffocante e distruttiva che politicamente ha preso nome da Giovanni Giolitti ed è stata esercitata con la violenza piú estrema e con la corruzione piú svergognata. La guerra e le conseguenze della guerra hanno rivelato e hanno sviluppato forze nuove che tendono a una sistemazione nuova delle basi economiche e politiche dello Stato italiano. Tutta la struttura intima dello Stato italiano ha subito e continua a subire un intenso processo di trasformazione organica, i cui risultati... normali non sono ancora prevedibili con esattezza, eccettuato uno: cambieranno le conventicole dirigenti, cambierà il personale amministrativo, il potere di Stato cadrà completamente in altre mani da quelle tradizionali, da quelle.


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Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418

   





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