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      I politici della borghesia, che giudicano dalla impotenza loro e dalla loro paura, parlano di un sovversivismo reazionario. Per noi e per tutti coloro che qualcosa comprendono del gioco di forze che fa la politica, non si tratta che di una mosca cocchiera.
      Bonomi23
     
      Il nuovo presidente del consiglio, onorevole Bonomi, è il vero organizzatore del fascismo italiano. Ministro della guerra, non solo egli ha permesso agli ufficiali di partecipare attivamente alle fazioni politiche, ma questa partecipazione ha minuziosamente organizzato. Egli ha proceduto alla smobilitazione degli ufficiali non secondo un piano tecnico, ma secondo un piano politico reazionario per cui gli ufficiali smobilitati dovevano metodicamente diventare i quadri della guardia bianca. I depositi di armi e di munizioni furono messi a disposizione del fascismo; i comandi d'armata e di divisione ebbero la parola d'ordine di studiare le posizioni strategiche della guerra civile e di compilare minuziosi piani d'attacco. Ufficiali superiori furono incaricati di girare l'Italia, di riferire, di suggerire. L'onorevole Bonomi è il vero rappresentante di questa fase sanguinosa della storia borghese. Come Noske, come Millerand e Briand, egli viene dal socialismo. La borghesia si affida a questi uomini appunto perché hanno militato e capeggiato nel movimento operaio; essi ne conoscono le debolezze e ne sanno corrompere gli uomini.
      L'avvento di Bonomi al potere, dopo l'ingresso dei fascisti in Parlamento, ha questo significato: la reazione italiana contro il comunismo da illegale diventerà legale.


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Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418

   





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