I «moderati» milanesi intervennero presso il Ratti, eletto papa, per assicurare il suo appoggio al fascismo, al momento del colpo di Stato.
In Vaticano il papa è assistito dal sacro collegio, composto di 60 cardinali nominati dal papa stesso, che a loro volta designano il papa ogniqualvolta il trono di san Pietro rimane vacante. Di questi 60 cardinali, 30 almeno sono sempre scelti tra il clero italiano per assicurare l'elezione di un papa di nazionalità italiana. Dopo vengono gli spagnoli con 6 cardinali, i francesi con 5, ecc. L'amministrazione internazionale della Chiesa è affidata a un collegio di patriarchi e arcivescovi preposti ai diversi riti nazionali ufficialmente riconosciuti. La corte pontificia ricorda l'organizzazione governativa di un grande Stato. Circa 200 funzionari ecclesiastici presiedono i diversi dipartimenti e sezioni, o fanno parte di diverse commissioni, ecc. La piú importante fra le sezioni è, senza dubbio, la segreteria di Stato che dirige gli affari politici e diplomatici del Vaticano. Alla sua testa si trova il cardinale Pietro Gasparri che ha già esercitato le funzioni di segretario di Stato al fianco dei due predecessori di Pio XI. Il partito popolare fu costituito sotto la sua alta protezione: è un uomo potente, molto dotato e, a quel che si dice, di spirito democratico. La verità è che egli è stato il bersaglio di attacchi furiosi dei giornali fascisti che hanno persino chiesto le sue dimissioni.
Ventisei Stati hanno i loro rappresentanti presso il Vaticano, che a sua volta è rappresentato presso 37 Stati.
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