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      La parola d'ordine del governo operaio e contadino deve perciò tenere speciale conto del Mezzogiorno, non deve confondere la quistione dei contadini meridionali con la quistione in generale dei rapporti tra città e campagna in un tutto economico organicamente sottomesso al regime capitalistico: la quistione meridionale è anche quistione territoriale, ed è da questo punto di vista che deve essere esaminata per stabilire un programma di governo operaio e contadino che voglia trovare larga ripercussione nelle masse.
      Le elezioni in Italia51
     
      Tutti i partiti si dichiarano soddisfatti dei risultati delle elezioni, perché tutti fino alla vigilia delle stesse mancavano di un metro di giudizio e si chiedevano fino a qual punto si sarebbe spinto il terrorismo fascista. Questa costatazione rivela di colpo quale è il nodo della situazione italiana: la disorganizzazione delle masse, l'impossibilità di tenere delle riunioni, la scarsa diffusione dei giornali apertamente ostili al fascismo.
      La debolezza reale del fascismo tuttavia è stata rivelata dal successo dell'opposizione, accolto con tale rabbia dai fascisti da provocare in alcuni casi rappresaglie immediate contro le organizzazioni operaie e contadine.
      In tutta l'Italia del nord il voto degli operai ha dimostrato l'inconsistenza delle corporazioni nazionali fasciste. I fascisti se ne sono immediatamente resi conto e hanno già proceduto, in molte località, allo scioglimento dei loro sindacati.
      L'atteggiamento del fascio nei confronti della democrazia potrebbe essere descritto con l'espressione biblica: Nec tecum nec sine te vivere possum: non posso vivere né con te né senza di te.


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Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418

   





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