Quando nel 1919 i sindacati abbandonarono il terreno di classe, la massa trovò nel Consiglio di fabbrica la sua espressione politica con cui affermava una volontà diversa da quella che i dirigenti sindacali esprimevano con i loro organismi sindacali. Oggi i confederali costringono nuovamente gli operai a cercarsi la loro via e il loro mezzo di espressione, per cui la nostra parola d'ordine dei comitati operai e contadini diventa piú che mai viva e reale.
La tattica confederale crea anche la tendenza a non organizzarsi e a far convergere tutto il nostro lavoro, anche nel campo sindacale, verso l'organizzazione dei comitati operai e contadini.
La situazione economica generale e soprattutto l'aumento del prezzo del pane ci danno i maggiori argomenti per la nostra propaganda e la nostra campagna.
Nel corso di questo ultimo periodo, non si è presentata al partito la possibilità di fare delle proposte alle opposizioni. In generale, le masse non credevano piú nelle opposizioni e, d'altra parte, sentivano che nelle opposizioni qualcuno avrebbe voluto fare qualcosa. Per questo si era prodotto quello stato di incertezza e di disintegrazione caratteristico di questi ultimi tempi e nel quale le iniziative trovavano un terreno sfavorevole.
Una situazione identica si era anche determinata nel campo parlamentare. Noi siamo rientrati nel Parlamento nel modo che vi è noto e col discorso di Grieco, che sfatò molte leggende messe in giro dalle opposizioni sul conto nostro, e che ebbe una buona ripercussione fra le masse.
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Consiglio Parlamento Grieco
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