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      Il compagno Longo chiede delle indicazioni precise circa la creazione dei comitati operai e contadini e la funzione delle cellule: chi non ha voglia di lavorare dice: datemi un modello preciso e io inizio il lavoro. In realtà le cellule si sono fermate dal momento in cui hanno incominciato a lavorare. Qualsiasi definizione non porterebbe che alla passività e all'inazione.
      La situazione attuale è situazione che richiede una agitazione generale: la insufficienza della nostra organizzazione, naturalmente, la ostacola. Occorre intensificare il nostro lavoro in tutti i campi dell'organizzazione e dell'agitazionePer ciò che si riferisce al partito massimalista, sono d'accordo con Serrati: presenteremo alle masse la situazione del partito socialista, ma a scopo di agitazione, come agitazione e null'altro.
      Questione sindacaleIl comitato sindacale deve diventare un organismo di massa, il quale diriga le masse operaie organizzate nella Confederazione generale del lavoro e quelle che ne sono fuori: evitando, naturalmente le scissioni e i contrasti con la confederazione, ma senza rinunciare a nessuna azione per il timore di questi contrasti. Noi dobbiamo servirci del nostro apparecchio sindacale per generalizzare, acutizzare e dirigere ogni movimento, fino alla creazione dei comitati operai e contadini.
      L'attuale statuto della confederazione tende a impedire che qualunque membro della confederazione diventi responsabile dei movimenti di massa. Noi dobbiamo eludere questo tentativo. Lo statuto della confederazione non ci permetterà mai di conquistare questo organismo: come in Russia, noi dovremo creare un'organizzazione centralizzata dei consigli di fabbrica che sostituirà l'organizzazione attuale sindacale per la mobilitazione e l'azione delle masse.


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Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418

   





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