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      Attraverso il partito vuole fare pressioni sul governo per impedire di essere schiacciata dal capitalismo. Un elemento che occorre tener presente è il fatto dell'asservimento completo in cui l'Italia è stata messa dal governo fascista verso l'America. Nella liquidazione del debito di guerra sia verso l'America che verso l'Inghilterra il governo fascista non si è preoccupato di avere nessuna garanzia sulla commerciabilità delle obbli-gazioni italiane. La borsa e la finanza italiane sono esposte in ogni momento al ricatto politico dei governi americano ed inglese, che possono in ogni momento gettare sul mercato mondiale enormi quantità di valori italiani. Il debito Morgan d'altra parte è stato contratto in condizioni ancora peggiori. Sui cento milioni di dollari del prestito il governo italiano ha a sua disposizione solo trentatre milioni. Degli altri 67 milioni il governo italiano può disporre solo coll'alto consenso personale di Morgan, ciò che significa che il vero capo del governo italiano è Morgan. Questi elementi possono servire per dare alla piccola borghesia nella difesa dei suoi interessi attraverso il partito fascista come tale un'intonazione nazionalista contro il vecchio nazionalismo e l'attuale direzione del partito che ha fatto sacrificio della sovranità nazionale e dell'indipendenza politica del paese agli interessi di un gruppo ristretto di plutocrati. A questo proposito un compito del nostro partito dev'essere quello di insistere in modo particolare sulla parola d'ordine degli Stati uniti soviettisti d'Europa come mezzo di iniziativa politica fra le file fasciste.


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Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418

   





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