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      Postilla. Queste non sono state scritte solo per preparare il lavoro del Comitato direttivo. Esse sono ben lungi dall'essere definitive, ma rappresentano solo il canovaccio per una prima discussione.
      Sovversivo62
     
      Il concetto prettamente italiano di «sovversivo» può essere spiegato cosí: una posizione negativa e non positiva di classe: il «popolo» sente che ha dei nemici e li individua solo empiricamente nei cosí detti signori. Nel concetto di «signore» c'è molto della vecchia avversione della campagna per la città, e il vestito è un elemento fondamentale di distinzione: c'è anche l'avversione contro la burocrazia, in cui si vede unicamente lo Stato: il contadino, anche il medio proprietario, odia il «funzionario», non lo Stato, che non capisce, e per lui è questo il «signore» anche se economicamente il contadino gli è superiore, onde l'apparente contraddizione per cui per il contadino il signore è spesso un «morto di fame», Quest'odio «generico» è ancora di tipo «semifeudale», non moderno, e non può essere portato come documento di coscienza di classe: ne è appena il primo barlume, è solo appunto la posizione negativa e polemica elementare; non solo non si ha coscienza esatta della propria personalità storica, ma non si ha neanche coscienza della personalità storica e dei limiti precisi del proprio avversario. Le classi inferiori, essendo storicamente sulla difensiva, non possono acquistare coscienza di sé che per negazioni, attraverso la coscienza della personalità e dei limiti di classe dell'avversario: ma appunto questo processo è ancora crepuscolare, almeno su scala nazionale.


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Sul fascismo
di Antonio Gramsci
pagine 418

   





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