L'americanismo, nella sua forma piú compiuta, domanda una condizione preliminare, di cui gli Americani che hanno trattato questi problemi non si sono occupati, perché essa in America esiste «naturalmente»: questa condizione si può chiamare «una composizione demografica razionale» e consiste in ciò che non esistono classi numerose senza una funzione essenziale nel mondo produttivo, cioè classi assolutamente parassitane. La «tradizione», la «civiltà» europea, è invece proprio caratterizzata dall'esistenza di classi simili, create dalla «ricchezza» e «complessità» della storia passata, che ha lasciato un mucchio di sedimentazioni passive attraverso i fenomeni di saturazione e fossilizzazione del personale statale e degli intellettuali, del clero e della proprietà terriera, del commercio di rapina e dell'esercito prima professionale, poi di leva, ma professionale per l'ufficialità. Si può anzi dire che quanto piú vetusta è la storia di un paese, tanto piú numerose e gravose sono queste sedimentazioni di masse fannullone e inutili che vivono del «patrimonio» degli «avi», di questi pensionati della storia economica. Una statistica di questi elementi economicamente passivi (in senso sociale) è difficilissima, perché è impossibile trovare la «voce» che li possa definire ai fini di una ricerca diretta; indicazioni illuminanti si possono ricavare indirettamente, per esempio dall'esistenza di determinate forme di vita nazionale. Il numero rilevante di grandi e medi (e anche piccoli) agglomerati di tipo urbano senza industria (senza fabbriche) è uno di questi indizi e dei piú rilevanti.
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