Per il partito si pone il problema urgente di realizzare l'egemonia del proletariato senza di che non si può parlare di conquista del potere.
Bisogna che il partito si trovi preparato alla piú estrema difesa della borghesia la quale può arrivare in Italia anche a cedere la terra ai contadini.
Il problema fondamentale è e resta quello dei rapporti di forze di classe. L'azione del partito deve tendere a realizzare rapidamente questi rapporti usando la tattica che, tenendo conto delle particolarità delle forze nel nostro paese, sia piú rispondente a spostarle rapidamente in favore della classe lavoratrice.
Appendice IIDiscutiamo, se vi pare98
L'Avanti! del 13 gennaio si prende a partito, con una violenza di linguaggio veramente encomiabile in questa parentesi di assenza completa di ogni stampa legale del partito comunista, un mio articolo sul sindacalismo fascista apparso nella Internationale Presse-Korrespondenz del 2 gennaio. È permesso rispondere sull'Avanti! stesso? È permesso discutere obiettivamente le opinioni espresse nel mio articolo, per dare ai lettori dell'Avanti! la possibilità di giudicare questo «documento originalissimo del metodo (cioè del bluffismo e della malafede) col quale i comunisti imbottiscono i cervelli proletari dell'estero, riguardo alla situazione italiana? Il partito comunista, d'altronde, non ha, in questo momento, altra possibilità legale che l'Avanti! per rispondere alle quistioni che gli sono state poste: Per la lotta della Confederazione o per la lotta nell'interno dei sindacati fascisti?
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