Sin dalla prima sera l'ho riconosciuto, per la sua posizione, e non sono caduto in errore: è Anagni, la patria di Bonifacio VIII, che io ho salutato con i versi di Dante:
Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso,
E nel vicario suo Cristo esser catto.
L'impressione di un paesaggio diventa maggiore per il pensatore, allorchè vi sa[21] ricollegare i ricordi storici e farvi rivivere qualche grande figura del passato: la valle latina che si stende ai nostri piedi è la chiave del regno di Napoli, è la strada militare percorsa dai popoli invasori del medio evo. I Goti, i Vandali, i Franchi, i Longobardi, Belisario, gli Ottoni, gli Hohenstaufen, i Saraceni, i Francesi, gli Spagnoli, tutti hanno dissetato i loro destrieri nelle acque del Sacco, tutti hanno traversato questi campi virgiliani, per riversarsi poi di là dalla valle del Liri, in quel paradiso che ha nome reame di Napoli.
Genazzano non è una città molto antica; risale al medio evo. Solo il suo nome, forse, rimonta all'antichità, giacchè si vuol farlo derivare dalla Gens Genucia, la quale qui possedeva il fundus Genucianus. Non è che dai primi del secolo XI che si ricorda in alcuni documenti il nome del castello di Genazzano, come proprietà dei Colonna di Palestrina. Questo castello fu dimora di un ramo di detta famiglia e le diede il nome. Si vuole anzi che il solo papa di questa famiglia sia nato appunto a Genazzano: fu questi Martino V, Ottone Colonna, eletto a Costanza nel 1417, sotto il quale ebbe fine lo scisma di Avignone. E' fuori dubbio, per lo meno, che questo illustre pontefice appartenne al ramo dei[22] Colonna di Genazzano e che amò risiedere solitario in questo dominio della sua famiglia.
| |
Anagni Bonifacio VIII Dante Alagna Cristo Napoli Goti Vandali Franchi Longobardi Belisario Ottoni Hohenstaufen Saraceni Francesi Spagnoli Sacco Liri Napoli Gens Genucia Genucianus Genazzano Colonna Palestrina Genazzano Martino V Ottone Colonna Costanza Avignone Colonna Genazzano
|