Pagina (127/270)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Prima di aver visitato il mezzogiorno, mi ero sempre immaginato che solo in Germania e nel Nord in genere si trovassero vere foreste; quando però sono più tardi tornato in patria, ho perduto presto questa superba illusione. Ciò che manca alle nostre foreste settentrionali sono i cespugli, le piante rampicanti e la lussureggiante flora del mezzogiorno.
      Come è splendida questa foresta dei Volsci! Non avevo mai visto prima d'allora una solitudine più poetica! Sembra veramente la dimora delle silfidi e degli elfi, e si direbbe che il vecchio Saturno, con la sua bianca barba, vi si debba trovare nascosto in fondo a qualche tenebrosa caverna. Vi ho ammirato dei meravigliosi fenomeni di vegetazione, dei faggi le cui cime si perdevano nell'azzurro del cielo: essi avevano esattamente la tinta delle rocce coperte di musco, in mezzo alle quali si levavano. Si sarebbe detto che ne fossero una continuazione organica.
      Siamo scesi da cavallo in un luogo veramente delizioso e ci siamo distesi sull'erba. La nostra colazione è stata frugale; dei cespugli di spine, coperte di nere more, ci han fornito il dessert. A poca distanza[168] da noi era uno stagno d'acqua verdastra, circondato da erbe e da giunchi che pareva immerso nei sogni. Una passeggiata serale, quando i raggi della luna vengono ad inargentare la cima degli alberi e gli elfi cominciano a danzare in circolo sull'erba fiorita, deve essere una cosa deliziosa.
      Finalmente giungemmo al termine della foresta, sul versante sud-ovest del monte, ed io provai l'impressione di un uomo condotto con gli occhi bendati dinanzi ad uno spettacolo meraviglioso, cui sia stata d'un tratto tolta la benda.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Passeggiate per l'Italia
Volume Primo
di Ferdinand Gregorovius
Carboni Editore Roma
1906 pagine 270

   





Germania Nord Volsci Saturno