Esistono altre pitture dello Spadaro, che rappresentano scene storiche dell'epoca di Masaniello, fra le quali la rivolta del mercato, dove il re pescatore arringa, vestito da lazzarone, il popolo; sul davanti lo si vede vestito alla spagnola, a cavallo, sulla piazza, dove molti nobili sono impiccati o stesi a terra dalle archibugiate. Alfredo di Reumont ha descritto recentemente, con vivaci colori, nella sua opera I Caraffa di Maddaloni, la vita di Masaniello.
Questi ricordi ci hanno intanto allontanato dai pescatori della spiaggia d'Anzio. Le loro barche meritano però ancora uno sguardo: sono veramente pittoresche, dipinte come sono a graziosi rabeschi sul fondo bianco; vi si scorgono delfini, sirene, stelle ed in mezzo a questi segni profani o mitologici, la Madonna, o S. Antonio, protettore dei pescatori. Per ripararsi da gli ardori del sole sopra la barca è stesa una[209] tenda di tela; l'armonia di tutti quei colori, neri, bruni e bianchi, il timone ed i remi, le vele spiegate, le reti ammucchiate producono un effetto veramente pittoresco.
Il porto d'Anzio formicola al presente di queste barchette; presso al molo vi sono altri legni napoletani e tartane, venute a caricare legna e carbone, giacchè da questa riviera ricca di boschi vengono portati ogni anno a Napoli combustibile e legname da costruzione per un milione di scudi. Si vedono infatti qua e là sulla spiaggia d'Anzio e di Nettuno grossi mucchi di carbone, cotto nei boschi, dai quali neri bufali traggono pure sulla riva gigantesche quercie.
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