Pagina (217/270)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La costituzione stessa dello stato della Chiesa, dove il potere assolutamente monarchico, poco traspare, la mancanza di un governo civile accentrato e quella, non abbastanza apprezzata dai romani, di un esercito permanente, le franchigie municipali garantite per anni ed anni, da trattati e da statuti locali (annullati la prima volta dalla repubblica francese e più tardi, sotto la restaurazione, dal cardinale Consalvi), finalmente la mancanza di una dinastia ereditaria; tutte queste cose contribuirono a mantenere, fino ad un certo punto, negli stati della Chiesa sentimenti repubblicani. Entrati nel territorio napoletano invece tutto muta aspetto ed il cambiamento non torna certo a vantaggio di quest'ultimo![293] La natura grave dei romani scompare ad un tratto; il dialetto diventa barbaro e incomprensibile; gli uomini appaiono meno forti, meno generosi ed invece più importuni, ma al tempo stesso paurosi. Vi abbondano soldati, poliziotti, spie e doganieri di un governo sospettoso, malsicuro, illiberale; nessuno qui può parlare come la pensa, cosa poco piacevole per un napoletano.
      Ad Isola v'è una bella cascata d'acqua, una splendida vegetazione, praterie freschissime; ma trovai anche la dogana. Dovetti farvi una lunga fermata e perdervi del tempo per colpa di sei poveri volumi. Eccettuato un Orazio, tutti gli altri erano libri di storia medioevale, libri innocentissimi, come ognun vede: ma gl'impiegati di dogana non ne comprendevano il titolo. Lamentarono, a dire il vero, con me la morte di Humboldt, quasi fosse riuscita dannosa alla cultura intellettuale di Napoli; lodarono l'istruzione della Prussia, dove le opere filosofiche sono familiari a tutti; ma conclusero che i miei sei volumi erano merce di contrabbando, che dovevano spedirli al capoluogo, all'ufficio superiore, dove mi sarebbero stati certo restituiti dopo un paio di giorni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Passeggiate per l'Italia
Volume Primo
di Ferdinand Gregorovius
Carboni Editore Roma
1906 pagine 270

   





Chiesa Consalvi Chiesa Isola Orazio Humboldt Napoli Prussia