Pagina (253/270)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questi signori nell'anno 1058 innalzarono in Roma, con la forza, un papa, Benedetto X: ma Ildebrando, il futuro Gregorio VII, fin d'allora capo del partito papesco e nazionale romano, chiamò a Roma, al servizio dell'appena eletto papa Nicolò II, una schiera di predoni normanni dalle Puglie, contro i conti avversari. Galera, dove Benedetto X si era rifugiato ed altre castella furono assalite.
      La potenza dei conti di Galera che dominavano il paese etrusco fino al di là del lago, verso Sutri, fu repentinamente abbattuta, ma ciò nonostante la loro stirpe si mantenne ancora a lungo a Galera. Sparì molto probabilmente solo alla metà del secolo XIII, quando Matteo Rosso della casa Orsini, famoso senatore della repubblica romana, divenne signore di Galera. D'allora in poi gli Orsini rimasero padroni di questo castello finchè, nel 1670, lo vendettero al papa.
      Il più fiero nemico di questa regione ed in pari tempo il più forte ostacolo alla coltivazione è oggi la malaria. Un umido venticello insidioso spira sulle pianure incolte e sulle colline vulcaniche disalberate, coperte solo di fiori d'asfodelo.
      Sorgono forse i demoni sterminatori della febbre dal lago stesso?... Chi lo crederebbe, quando dalle alture, presso Bracciano, si[344] scorge questo specchio azzurro e porporino?...
      Questo è veramente lo specchio delizioso della ridente e soleggiata felicità, della magica solitudine, è un idillio campestre e lacustre di un genere tutto speciale, grande e maestoso, ma non così vasto da cessar d'essere un quadro completo e bene incorniciato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Passeggiate per l'Italia
Volume Primo
di Ferdinand Gregorovius
Carboni Editore Roma
1906 pagine 270

   





Roma Benedetto X Ildebrando Gregorio VII Roma Nicolò II Puglie Benedetto X Galera Sutri Galera Matteo Rosso Orsini Galera Orsini Bracciano