Pagina (53/484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      - Ch'io la canti come l'ho cantata allora?
      - Ci s'intende, cantarla, sicuro.
      - Eccola dunque; - e accordando la voce al suono dello strumento incominciò:
     
      Se al tuo prego non sia sordaLa più bella boscaiola,
      Se dai birri e dalla cordaTi difenda San Nicola:
      Il liuto ed il fardelloNon toccar del menestrello
     
      Senza terra e senza tetto,
      Di valsente sprovveduto,
      Va ramingo il poverettoCol fardello e col liuto:
      Il liuto ed il fardelloNon toccar del menestrello.
     
      Quante volte alla forestaL'usignol non l'ha destato
      Col fardel sotto alla testa,
      Col liuto al manco lato:
      Il liuto ed il fardelloNon toccar del menestrello.
     
      Sul fardel ponsi a sedereQuand'ei tocca delle corde:
      Desta il riso per le fiere,
      Per le Corti i ricchi morde:
      Il liuto ed il fardelloNon toccar del menestrello.
     
      Di Giudea trascorse illesoOgni monte ed ogni valle
      Col liuto al collo appeso,
      Col fardello in su le spalle:
      Il liuto ed il fardelloNon toccar del menestrello.
     
      Pellegrin mendico e lasso,
      Al Sepolcro pervenuto,
      Sciolse il voto e toccò il sassoCol fardello e col liuto:
      Il liuto ed il fardelloNon toccar del menestrello.
     
      Se al tuo prego non sia sordaLa più bella boscaiola,
      Se dai birri e dalla cordaTi difenda San Nicola:
      Il liuto ed il fardelloNon toccar del menestrello.
     
     
     
      CAPITOLO V
     
      Quelli che erano accorsi a Bellano da tutte le parti del lago, si rimisero in viaggio per ritornar ciascuno al proprio paese. Su per le rive, dentro i moli era un movimento, una faccenda, un gridìo, un sonar di catene che levate dagli anelli, a cui raccomandavansi le barche, si tiravan dentro di queste, un chiamarsi, un rispondersi, un ricambiar d'avvisi o di saluti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Marco Visconti - Storia del Trecento cavata dalle cronache di quel tempo e raccontata da Tommaso Grossi
di Tommaso Grossi
Vallardi Editore Milano
1958 pagine 484

   





San Nicola Corti Giudea Sepolcro San Nicola Bellano