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      Schiudendo dalle trepideLabbra un superbo riso,
      La bella a lui rivolta:
      Scostati, - disse, - e ascolta:
     
      In me un'antica, ingenuaSchiatta macchiasti, o vile;
      Che ti levò dal trivio,
      Ma non ti fea gentileQuel tuo signor villano
      Che mi ti diede in mano.
     
      Non io patir l'ingiuriaPotei del sangue e il danno,
      E concedetti, ahi misera!
      A un cavalier britanno,
      Prezzo di mia vendetta,
      Questa beltà negletta.
     
      Ei m'ha tradita: al subitoRomoreggiar ch'io sento
      Balzo fra il sonno, e taciteVeggio spiegate al vento
      Di quel fellon crudeleRatte fuggir le vele.
     
      Cader due volte, sorgereDue volte il sole io vidi,
      Soletta errando in lagrimeSu questi ignoti lidi:
      Spettacol, mostra a ditoDal volgo impietosito.
     
      Or che mi resta? suppliceL'onta del tuo perdono
      Implorerò, spregiandoti?
      Sì abbietta ancor non sono:
      Quanto vedesti, al mioPadre tu annunzia: Addio
      .
     
      Dice, e al terrazzo avventasi,
      E ratto dalla spondaD'un salto si precipita
      Col capo in giù nell'onda:
      Sonar pel curvo lidoS'intese un tonfo e un grido.
     
      Fra i ciechi scogli infrantasiIl delicato fianco,
      Sparì; ma tosto emergereFu visto un velo bianco;
      E l'acque in cerchi mosseFarsi di sangue rosse.
     
      Non diè una lagrimaIl cavaliere,
      Qual è di nereArmi vestito;
      Soletto e tacitoLunghesso il lito
      Si dileguò.
     
      I venti muggono,
      Biancheggia l'onda;
      Ei dalla spondaD'una barchetta
      Guarda la floridaTerra diletta
      Che abbandonò.
     
      In fra le nordicheNebbie viaggia;
      Già sulla spiaggia
      È d'Albïone;
      Ed ecco affrontasiCon quel barone
      Che lo tradì.
     
      Le lance abbassano,
      Piglian del campo;
      Ratti qual lampoI due giannetti


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Marco Visconti - Storia del Trecento cavata dalle cronache di quel tempo e raccontata da Tommaso Grossi
di Tommaso Grossi
Vallardi Editore Milano
1958 pagine 484

   





Albïone