.. pure la vita è così incerta, così caduca... ed egli sapeva d'esser mortale: ma se quell'indovino avesse seguitato così: "Vedi costui che ti sta al fianco? quest'uomo che tu cerchi di far grande nella sua terra, questo Marco che t'aiutò, per quanto era in lui, a salire all'altezza a cui ti se' levato, e che ti onora e ti ama più che un fratello, lo vedi? or sappi, ch'egli fra non molto sarà signore nella tua città, che la tua casa sarà la sua casa, che la tua vedova, che i figli tuoi andranno raminghi di terra in terra cercando un asilo che verrà loro negato, ed egli ne otterrà il retaggio"; oh che avrebbe risposto quell'altero spirito? che cuore sarebbe stato il suo?... Ed io, che avrei detto io?... Or va tu, e fa ragione sull'avvenire! miserabile creatura che è l'uomo!... Una sì illustre e sì potente città ti cade in grembo da sè stessa in un momento, mentre t'affatichi da tanti anni per farti signore d'un'altra che ti sfugge dinanzi come una larva. Non ti par egli d'esser di quegl'infervorati, che mentre si struggono a cercar l'oro per alchimia, s'abbattono a trovar per via qualche maraviglioso segreto di natura, cui non avean pur mai sognato? -
Si affacciò un'altra volta alla finestra, stette alcun tempo guardando giù nella piazza e girando gli occhi all'intorno, poscia sclamò: - La bella città che è Lucca!... - Ma non è Milano, - soggiunse tosto con un sospiro. - Esser principe là dove sei stato soggetto, comandare dove hai obbedito, esser grande in mezzo agli amici ai quali è dolce la tua grandezza, farne parte ad essi.
| |
Marco Lucca Milano
|