Il prezzo che si sarebbe cavato dalla cessione di Lucca, parte doveva andare nel pagar le bande tedesche di quel che si dovea loro, un'altra parte sembra che Marco volesse impiegarla nell'assoldare per conto proprio quelle bande medesime e menarle in Lombardia a compiere finalmente il disegno che stava maturando da tanto tempo con Lodrisio.
Messer Marco... venne in Firenze a dì 30 di giugno con 30 a cavallo di sua famiglia e da' Fiorentini fu veduto gratiosamente et fattogli honore assai; et egli da sè mentre che dimorò in Firenze, al continuo metteva tavola convitando cavalieri, et buona gente; et fece nel palagio de' Priori l'obedienza di Santa Chiesa dinanzi a' Priori, et dinanzi all'altre Signorie, et del Vescovo di Firenze, et di quello di Fiesole, et di quello di Spuleto, che era Fiorentino, et dinanzi allo Inquisitore, et di certi Legati, che erano in Firenze per lo Papa. (Gio. Villani, Lib. X, Cap., CXXXIII).
Non crediate però che tutto gli andasse a seconda: chè anzi egli era pieno di amarezze, di dispetti, di crepacuori per le rinascenti imprevedute contrarietà che trovava da ogni banda a cagione di antiche picche, di nuove inimicizie che gli si erano scoperte addosso. Ora s'impazientiva della fredda lentezza di qualche partigiano, ora tremava pel sospetto dell'infedeltà di un amico; nuove spine gli erano sopravvenute per le recenti novelle che la bestia che si voleva vendere al mercato, invece di lasciarsi tirar tranquillamente pel capestro, avea cominciato a giocar di zampe e di corna: a questo si aggiunga un fastidio mal dissimulato a sè stesso, una vergogna troppo dolorosa dello stesso mercimonio che stava per consumare; e in compagnia poi di tutto quanto, sparso sopra ogni cosa, mischiato, confuso con ogni altro affetto, un cruccio incessante e crudele di rimorsi e d'amore.
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