- Andiamo subito a trovarla, - disse Marco, e già metteva il piede sul primo scalino d'una scala che andava là sopra; ma fermandosi tosto, stette un momento sopra pensiero, e: - No, salite voi sola, - tornò a dire, - io rimarrò qui; chè la vista d'un uomo... chè la mia vista... Fatele coraggio, ditele che stia di buon animo, che vedrà tosto sua madre... che tornerà a casa sua... Ditele che io... No, no, non le parlate di me, non profferite il mio nome, ditele tutto quello che le può far del bene, promettetele tutto quello che vi domanderà.
- Ma siete proprio venuto per liberarla? - chiese timidamente la castellana, - chè non mi patisce il cuore di tradire quella povera creatura...
- Ch'io muoia scomunicato, che il mio corpo non riposi in terra consacrata, se non dico il vero.
- Il Signore vi benedica, - esclamò la donna giugnendo le mani.
- Anzi, - seguitava il Visconte, - per avanzar tempo, intanto che voi salite da lei a darle le prime consolazioni, io corro a spacciare un corriere a' suoi parenti, che vengan qui tosto. - Ciò detto, tornò indietro, rifece la strada fatta poco prima, uscì nel maggior cortile, trovò Lupo, gli ordinò che montasse subito in sella e volasse a Milano con quanta furia potea cacciare il miglior corridore delle sue stalle, per annunziare al conte e alla contessa del Balzo che la loro figlia era trovata, per sollecitarli a venir tosto a Rosate a vederla, a condurla a casa con loro.
Intanto che Marco facea questo, la moglie del Pelagrua, salita la scala, sboccò su d'un loggiato, ed appressandosi a un uscio ch'era quello per cui si entrava nel quartiere di Bice, vi bussò leggermente, facendo nel tempo medesimo udir la sua voce.
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