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      Ma il ministro, che conosceva ancor meno Scheele, eseguendo l'ordine del re, nominò cavaliere un altro Scheele qualunque. Questo aneddoto, che è raccontato ed è tenuto per verissimo dal Dumas nelle sue Leçons de philosophie chimique, non è vero(4)
      I1 Nordenskjöld ha dimostrato in modo evidente che Scheele era conosciuto nel proprio paese, che era membro dell'Accademia di Stockholm sino dal 1775 e che dal re di Svezia aveva una pensione di 400 corone (o talleri?).
      Del resto già nel 1788, quando Vicq-d'Azur scriveva l'elogio di Scheele, si sapeva della pensione ottenuta dal re: "En 1775: il communique cette année à l'Académie ses remarques sur le sel du benjoin et sur l'acide arsénical. M. Bergman, président de cette Compagnie en 1777, lui obtint, à cette époque, une pension annuelle de 600 livres destinée à payer au moins en partie les frais de ses travaux".
      Che l'aneddoto su riportato non sia vero risulta anche dalle mie indagini. Scheele fu eletto socio straniero della R. Accademia delle Scienze di Torino il 21 marzo 1784 e in seduta 25 aprile 1784 fu comunicata la lettera seguente: "S. M. si è degnata di gradire e di approvare la scelta fattasi a pieni voti della persona del sig. Carlo Guglielmo Scheele al posto di accademico straniero della R. Accademia delle Scienze". La visita del re di Svezia, che viaggiava col titolo di conte di Haga, all'Accademia, ebbe luogo il giorno 25 maggio 1784 (e non nel 1780 come scrive il Cap), cioè due mesi dopo che era stato nominato lo Scheele.


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Biografia di Carlo Guglielmo Scheele
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1912 pagine 81

   





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