Egli ha fatto in poco più di sedici anni, cioè dal 1768 al 1786, un numero straordinario di ricerche scientifiche. Si può di lui dire giustamente:
Vita brevis.
Multa explevit tempora.
Il Vicq d'Azyr scriveva nel 1787: "La vie des grands hommes se divise naturellemente en deux parts; l'une appartient aux besoins, aux convenances, aux distractions de la Société; l'autre est celle du travail, et trop souvent c'est aux dépens de la seconde, que la première s'agrandit. L'eloge de M. Scheele ne présentéra point ce contraste. Stérile en événemens, s'est en découvertes, que sa carrière fut feconde. On apprend à son école, ce que peut le talent, sans dignités, sans protecteur et sans appui. On l'apprend sur-tout, en comparant la courte durée de sa vie, avec le riche tableau de ses productions, et les obstacles qu'il surmonta, avee le peu de resseurces qu'il eut pour obtenir d'aussi nombrcux succès".
Nessun chimico ha fatto sino ad ora un vero studio storico-critico sull'opera scientifica di questo grande svedese; si potrebbe fare eccezione pel Nordenskjöld, il quale ci ha fatto conoscere delle nuove ricerche di Scheele, sconosciute ai biografi anteriori.
In tutti i più grandi e pregiati Trattati di Chimica, quando si iniziano i capitoli intorno al cloro, ossigeno, fluoro, arsenico, tunsteno, molibdeno, manganese, all'acido urico, ecc., il primo nome che si incontra è quello di Scheele. Egli ha toccato tutti i punti della chimica inorganica ed organica.
SCOPERTA DELL'OSSIGENO. COMPOSIZIONE DELL'ARIA. TRATTATO DELL'ARIA E DEL FUOCO. - Dalla più remota antichità è noto che bruciando del legno od altro combustibile si ha sviluppo di luce, di calore, e le proprietà del legno sono completamente modificate, anzi scompare come legno e lascia della cenere.
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