La scoperta del gas cloro è di quelle che si direbbero di primo ordine.
Scheele non pensò di applicare questo gas all'industria come poi fece Berthollet; egli era di natura diversa da Berthollet, non pensava che a scoprire nuovi veri; alle applicazioni non pensò mai.
Sulla scoperta del cloro si può vedere un breve lavoro di Chattaway(12).
ACIDO FLUORIDRICO. - La scoperta dell'acido fluoridrico, è una delle prime di Scheele (1771); egli l'ottenne trattando con acido solforico lo spato fluore e lo denominò acido fluorico(13). Notò che intacca il vetro. Schwankhard, negoziante di Norimberga, sapeva già nel 1670 che lo spato fluore misto con olio di vetriolo può servire a corrodere il vetro. Altri avevano fatto questa osservazione (Pauli a Dresda nel 1725; Gessler, Puymaurin in Francia), ma era un fatto puramente empirico; Scheele fu il primo a dire che si sviluppa un'aria, un gas speciale, e che differiva da tutti gli acidi sino allora conosciuti. Dalle sue esperienze concluse che lo spato fluore era formato principalmente da terra calcare saturata con un acido particolare; oggi noi diciamo che è fluoruro di calcio.
Pare che Scheele abbia ottenuto anche l'acido idrofluosilicico e il fluoruro di silicio.
L'acido fluorico di Scheele o aria spatica fu poi preparato da Priestley, il quale credeva di averlo ottenuto puro per distillazione dello spato fluore con acido solforico in istorta di vetro e riconobbe essere un gas con proprietà particolari (On Air, t. II, pag. 339). Wiegleb (1781), Bucholz e Meyer fecero notare che l'acido di Scheele conteneva della silice come parte costituente.
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