ACIDO MOLIBDICO. - Il solfuro di molibdeno nativo fu per lungo tempo confuso colla grafite. Nel 1778(18) Scheele invece dimostrò che questo minerale è assai diverso dalla grafite, riconobbe che contiene del solfo ed inoltre che può fornire, coll'acido nitrico fumante, un acido bianco a cui diede prima il nome di terra del molibdeno e poi acido del molibdeno. Pelletier poi dimostrò che il minerale è formato da solfo e da un metallo, il molibdeno, che ossidato dà l'acido scoperto da Scheele, l'acido molibdico. II metallo molibdeno libero fu ottenuto nel 1782 da Hjelm. Il nome di molibdeno, molybdaina, è il nome greco della grafite.
ACIDO TUNSTICO. - Nel 1781(19) Scheele esaminò un minerale bianco che si trova in Svezia, pesante e che perciò i mineralogisti chiamarono pietra pesante, o tunsten, o tungsten. Egli vi trovò della calce e un nuovo acido, che denominò acido del tungsteno. Oggi sappiamo che è TuO3, e che il minerale accennato è il tunstato di calcio, denominato poi Scheelite in onore di Scheele.
SILICE E ACIDO FERRICO. - Della silice lo Scheele si occupò in modo speciale in una Memoria: De silice, argilla et alumina (Opuscula 2, pag. 67; nelle Mém. de l'Acad. de Stockholm, 1776; Mém. de chim., t. I, pagina 191; Espériences et remarques sur le quarz, l'argille et l'alun); qui dimostra che il quarzo è una terra particolare e che non è punto trasformabile in allume come si credeva ed è diverso dall'argilla. Nota che la calce può combinarsi coll'argilla, mentre invece la selenite non può combinarvisi.
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