Dalle note e dalle lettere inedite di Scheele pubblicate dal Nordenskjöld nel 1892, risulta che Scheele in una Memoria particolareggiata aveva dimostrato a Gahn che la silice doveva essere considerata come un acido minerale capace di formare, come si dice ora, dei sali neutri, acidi e basici. Predice che sarà probabile flogisticare (ridurre) la silice, come pure gli alcali e le terre (calce e magnesia). Al Hjelm scriveva: "Alle generazioni future è riservato di vedere l'acido ferrico, ma allora noi faremo già le nostre esperienze ai Campi Elisi".
Assai interessanti sono le suaccennate ricerche: Observations et remarques sur le quarz, l'argille et l'alun; egli dimostra che il quarzo è una terra diversa dall'argilla, che l'argilla non è solubile in molt'acqua come invece credeva Baumé, che l'allumina può combinarsi colla calce, che la soluzione di allume è decomposta dall'acqua di calce precipitando l'allumina gelatinosa, ecc.
BIOSSIDO DI PIOMBO. - A Scheele si deve anche la scoperta del biossido di piombo (V. Memoria sul manganese, alla fine). Egli osservò benissimo che trattando il minio con acido nitrico rimane una polvere di color rosso scuro, quasi nera, che si scioglie se si aggiunge al liquido nitrico dello zucchero. "La poudre noire (scrive Scheele) mise en digestion dans l'acide vitriolique n'éprouve aucun changement; mais si l'on y ajoute un peu de sucre, elle devient blanche, et c'est du vetriol de plomb". Quanta esattezza!
ALTRE RICERCHE DI CHIMICA INORGANICA. - Nel 1768 lo Scheele riconobbe che il cosidetto sale sedativo di Homberg era veramente un acido, che denominò acido borico.
| |
Scheele Nordenskjöld Scheele Memoria Gahn Hjelm Campi Elisi Observations Baumé Scheele Scheele Scheele Homberg
|