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      Scheele osservò che il distillato conteneva un poco di acido vitriolico ed allora vi aggiunse un poco di creta per neutralizzare quest'acido e distillando di nuovo ottenne una soluzione diluita di acido prussico puro.
      Egli esaminò questa materia tingens e suppose prima che fosse un composto di ammoniaca e d'olio, ma essendo che la sintesi non corrispose, suppose fosse formato di ammoniaca e carbone. Egli allora scaldò in un crogiuolo del carbone con della potassa poi vi aggiunse del NH4Cl e scaldò di nuovo sino a che non si svilupparono più vapori ammoniacali. Sciolta la massa nell'acqua, trovò che aveva tutte le proprietà del prussiato alcalino o cianuro di potassio.
      Dunque Scheele
      1) dimostra che Hg(CN)2 ridotto dall'idrogeno dà:
      Hg(CN)2 + H2 = Hg + 2HCN
      2) che l'acido prussico si può ottenere per sintesi dall'ammoniaca col carbone:
      C + 2HN3 = NH4CN + H2.
      A lui si deve la scoperta dei cianuri di potassio e di mercurio e dell'acido cianurico o pirourico (V. più avanti).
      GLICERINA. - La glicerina fu scoperta da Scheele nel 1783 e la denominò: principio dolce degli oli. Egli descrisse la nuova sostanza, che chiamava: principium dulce oleorum oppure ölsüss, in una bella Meritoria: De materia saccharina peculiari oleorum expressorum et pinguedinum (Opusc. Chem., t. II, pag. 175). È questa una scoperta di primo ordine.
      Io avevo osservato da più anni, scriveva, che facendo una soluzione di litargirio di piombo nell'olio d'olivo, si separava dall'olio un principio dolce particolare.... ecc.


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Biografia di Carlo Guglielmo Scheele
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1912 pagine 81

   





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