Il vero modo di agire degli acidi ausiliari non fu però ben spiegato che dopo le ricerche di Williamson (1851).
Per distillazione di una miscela di cloruro di sodio, biossido di manganese, alcol ed acido solforico, Scheele ottenne quell'etere che fu poi denominato etere cloridrico o cloruro di etile.
CONSERVAZIONE DELLE MATERIE ALIMENTARI. CONSERVAZIONE DELL'ACETO. - Assai importante è una breve nota di Scheele sui modi di conservare l'aceto, intitolata: De aceti bonitate conservanda (Nova Acta Acad. reg. Suec., anno 1772 e Opusc. Chem., t. II, pag. 145-147), ossia Remarques sur la manière de conserver le vinaigre (Mém. de Chim., t. II, pag. 137-140).
Egli conserva l'aceto in quattro modi diversi, uno dei quali basato sulle allora recenti ricerche di Spallanzani, e un altro affatto nuovo e originale e che ora riceve importanti applicazioni; cioè il metodo di conservazione mediante la concentrazione col congelamento.
Ecco come egli descrive questo metodo affatto moderno:
Le second procédé consiste à le concentrer à la gelée. On fait un trou à la croùte de glace, et on met dans des bouteilles ce qui n'a pas été gelé. Cette opération est très-sure; mais on perd au moins la moitié du vinaigre, quoique la portion qui forme la croûte de glace ne soit presque que de l'eau. Les geus économes n'en feront pas volontiers usage
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Gli altri tre metodi di conservazione consistono: 1) nel preparare l'aceto molto ricco di acido; 2) di tener l'aceto fuori del contatto dell'aria; 3) di scaldarlo in bottiglie entro l'acqua bollente, oppure di distillarlo.
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