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      Si potrebbe dire, con Schelenz(29), che Scheele è lo scopritore della moderna arte della sterilizzazione. Insieme però allo Spallanzani.
      RICERCHE DI ZOOCHIMICA. CALCOLI URINARI. ACIDO URICO. ACIDO CIANURICO. FOSFATO DI CALCIO NELL'URINA. - Scheele è stato il primo ad estrarre dei composti organici ben definiti dall'organismo animale. È vero che si conosceva l'acido formico, ma lo si confondeva coll'acido acetico. Si conosceva lo zucchero del latte, detto poi lattosio, scoperto da Bartoletti nel 1619, ma non era stato chimicamente studiato; Scheele lo studia bene, come studia in modo completo tutti i corpi che va scoprendo.
      Egli nel 1776 esamina alcuni calcoli urinari(30) e vi estrae un acido sino allora ignoto, che si denominò acido litico e in seguito si denominò acido urico. Egli notò che questo acido è solubile negli alcali e riprecipitabile dagli acidi anche deboli. Questo stesso acido trovò in piccola quantità nell'urina.
      Egli osservò pure delle variazioni nell'acidità dell'urina.
      Per riscaldamento dell'acido urico coll'acido nitrico notò che si ottiene un residuo colorato in porpora e la cui soluzione ha la proprietà di colorire la pelle in porpora (reazione della muresside). Ora sappiamo che questa soluzione contiene l'allossana o acido eritrico, scoperto da L. Brugnatelli e studiato da Liebig e Wöhler.
      Per distillazione secca dell'acido urico ottenne del carbone, del carbonato di ammonio e un nuovo acido volatile, solubile in acqua bollente, che è l'attuale acido cianurico.


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Biografia di Carlo Guglielmo Scheele
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1912 pagine 81

   





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