In una Memoria particolareggiata, per esempio, dimostra, a Gahn, che si deve considerare la silice come un acido minerale, capace di formare (secondo la nomenclatura moderna) dei sali neutri, acidi e basici. Predice che deve essere possibile ridurre (flogisticare) la silice come pure gli alcali e le terre assorbenti (calce e magnesia). In una lettera a Hjelm si trova il passo seguente: alle generazioni future è riservato di vedere l'acido ferrico, ma allora noi faremo già le nostre esperienze ai Campi Elisi. Nel 1768 conosceva già i vari gradi di ossidazione (deflogisticazione) dei metalli e ne mandava ai suoi corrispondenti delle descrizioni esemplari. Descrive a Gahn la separazione del ferro dal manganese mediante l'acido acetico, in modo così chiaro e preciso, che potrebbesi, anche ai nostri giorni, inserire questa descrizione in un Trattato d'analisi, senza pur cambiare una parola (Nordenskjöld).
Queste lettere, scrive Nordenskjöld, ci lasciano scorgere il lavorìo del pensiero in quest'uomo di genio, dalla tempra così originale, che, pel numero e per l'importanza delle sue scoperte, non ha eguali fra gli sperimentatori di ogni tempo e di ogni paese
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Le più importanti lettere pubblicate dal Nordenskjöld sono:
1) Sette lettere ad André-Johan Retzius, datate dal 1° dicembre 1767 al 26 aprile 1768;
2) Quarantatre lettere e comunicazioni a Jean-Gottlieb Gahn, dal 6 agosto 1770 al 13 settembre 1779;
3) Sei lettere "ad un professore di Stockholm" (P.I. Bergius?) dal 6 settembre 1774 al 18 agosto 1775;
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