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      E pochi anni dopo (1706) si ebbero l'assedio e la grande battaglia di Torino!
      Venezia, Genova e il Piemonte erano governati da Principi nazionali, indipendenti da ogni signoria straniera, morale o materiale.
      Ed è poi vero che specialmente allora fossero tempi di grande corruzione? I tempi attuali sono forse molto meno corrotti? Io non lo credo. La corruzione ha cambiato indirizzo, si è estesa; essa è purtroppo un male, ma un male che vi è stato in tutti i tempi e in tutti i paesi, e più o meno, vi sarà sempre. Appunto perchè sappiamo che vi è corruzione nella natura umana, che anche i popoli più civili escogitano i mezzi migliori per vincere questo malanno. Roma era forse più corrotta nel secolo XVII che non nei secoli XVIII e XIX? Io penso di no. E qui anche bisogna distinguere corruzione da corruzione(9). La corruzione era essenzialmente nelle classi dominanti, autoritarie, ma non nel popolo vero. Il nostro paese ha diritto di essere un po' meno maltrattato dagli storici, ha diritto a tutto il nostro affetto. Un periodo storico che ha prodotto: Fracastoro, Cesalpino, Bruno, Cavalieri, Galileo, Aldrovandi, Sebastiano Basso, Santorio, Campanella, Torricelli, Malpighi, Borelli, De Marchi, Marsigli, Medi, Ramazzini, Castelli, Guglielmini, Grimaldi, Montanari, G. D. Cassini, Vallisneri e tanti altri illustri uomini, ha assoluto diritto di non essere chiamato un periodo di putredine, come purtroppo qualcuno ha avuto il coraggio di scrivere. Non abbiamo l'audacia di dire che nel secolo XVII l'Italia sia stata alla testa della civilizzazione, quale era veramente nei secoli anteriori, come al contrario hanno fatto il Guizot ed altri scrittori francesi per la Francia, o inglesi per l'Inghilterra, ma non dobbiamo credere di essere stati inferiori di molto agli altri popoli(10).


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Domenico Guglielmini e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1914 pagine 188

   





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