Aliae, atque aliae similes ex ordine partesAgmine condenso naturam corporis impleant,
[Lucret. lib. 1.]si mantenga; onde s'accresca bensì la mole, mà non si varj perciò la figura.
Se alcuno meno arrendevole alla ragione ne cercasse l'euidenza dal senso, può essergliene testimonio di veduta il Leuenok(51), il quale col suoi miracolosi microscopj nelle soluzioni all'occhio nudo limpidissime, osserva le particelle degli stessi notanti nell'acqua, & in alcuni de' proposti, quasi dell'istessa figura, che v'hò accennata, se non quanto a mio credere, ò per la mistura de' Sali, o per lo scorcio, nel quale egli le contemplaua, ò per la trasparenza, le medesime gli poteuano fare diuersa apparenza nell'occhio, e mostrarsegli di figura qualche poco differente da quella, che l'esperienza, nelle parti più grosse, e la ragione nelle più minute ci manifesta. Per altro nella soluzione del Vitriolo di Cipri, e del Tartaro, asserisce d'auer vedute le particelle di esso, benche tanto picciole, che non passassero vna delle ventotto mila parti della grossezza di vn capelo; di figure nondimeno così aggiustate, che in nulla, forche nella misura, le trouo differenti dalle grandi, che ne cristalli maggiori appariscano, anzi ci assicura, che - Hae figurae breuissimo temporis spatio maximè accrescebant immò tali modo, vt eaedem duobus, aut tribus temporis minutis centies quidem maiores fierent, attamen eandem retinentes, figuram, tàm enim longitudine, quàm latitudine accrescebant. [As. de figur. Sal.] Quando mancasse ogni altro motiuo, potrebbero restar confermati da questa sola osseruazione i due punti, che hò preso a mostrarui, cioè che i cristalli del Sale indicano l'esistenza, e la figura de' primi componenti di esso, e che gl'istessi dall'ordinata vnione di questi derivano.
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Lucret Leuenok Sali Vitriolo Cipri Tartaro Sale
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