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      Egli è altresì manifesto, che dividendo i lati d'vna piramide quadrata in mezzo, e facendo passare per li punti della diuisione vn piano, si lascia al di sopra vna piramide simile all'intera, & eguale ad vna di quelle, che terminando colle loro cime ne' punti predetti, anno per base vno de' piccioli quadrati, che di sopra vi mentouaua. Queste co' loro vertici lasciano al di sopra vno spazio simile, ed eguale alla base di vna di esse, dentro del quale colla punta all'ingiù può situarsi vn'altra piramide, di cui sù la base rouersciata posa l'altra piramide eguale, che poco fà vi dissi essere tagliata dal piano al di sopra.
      Ecco adunque come di sei piramidi (quattro delle quali restano situate colla sua base in vn medesimo piano, vn'altra riuoltata all'ingiù riempie parte dello spazio, che frà le quattro prime rimane, e l'vltima si posa sopra la base di questa) può formarsi vna piramide maggiore simile in tutto, e per tutto a ciascuna delle componenti. Non vi sarà dunque alcuna difficoltà a concepire, come dal moto placido, che trouarsi perpetuo ne' componenti dell'acqua, da molte ragioni, ed esperienze si conuince (delle quali non è quì mio instituto il discorrere, benche per altro la materia, che tratto lo richiedesse) portate quà, e là le parti del Sale, iui solo si fermino, oue l'adattazione delle inclinazioni, e de' piani le trattengono, rimosse per altro, a cagione del medesimo moto, da quei luoghi, doue non ponno fermarsi per non essere disposte all'istessa vnità di superfizie, e di piano.


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Domenico Guglielmini e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1914 pagine 188

   





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